Redmond, India

A deeper dive into Microsoft’s privacy policy shows what personal data it may extract: Name and contact data Passwords Demographic data Payment data Subscription and licensing data Search queries Device and usage data Error reports and performance data Voice data Text, inking, and typing data Images Location data Content Feedback and ratings Traffic data The policy offers a glimpse of where your data might end up(new window): Service providers User-directed entities Payment processing providers Third parties that perform online advertising services for Microsoft

Un approfondito e inquietante post di Proton sulla svolta “pubblicitaria” di Outlook. Interessante anche osservare come la quantità e la qualità di informazioni disponibili all’utente vari in base all’area di residenza (UE, UK o USA). Tanto per non cadere nel tranello di pensare che certe leggi non ci riguardino terribilmente da vicino.

Il perché del titolo? Giusto ieri recuperavo una delle puntate passate di uno dei miei nuovi podcast del cuore, Altri Orienti, che riguarda l’equivalente distopico indiano dello SPID.