First me, second me

Scrive Luigi– interessante come al solito – circa l’opportunità di specificare che si esprimono opinioni personali, con un uso che lui giudica eccessivo dei vari “secondo me”, “a mio parere” e simili.

Posso condividere l’autoanalisi e il costante tentativo di “limare” i propri tic (dopotutto, ho un blog...), ma ritengo che a volte possa essere – nello specifico caso – una forma di gentilezza verso il mondo.

In uno stile comunicativo diffuso, quello abbastanza orribile in cui chiunque scaglia le proprie opinioni come sassate a propulsione di verità assoluta, ricordare che quanto si scrive è convinzione personale, dunque carburante per discussioni più che benzina sul rogo di qualcun altro, mi pare opera – mi sbilancerò – meritoria.

Tutto questo, ovviamente, secondo me.